Tachigrafo 1311 TCO





Tachigrafo 1314 TCO





Tachigrafo 1318 TCO




Tachigrafo 1319 FTCO





Tachigrafo 1324 MTCO

Il cronotachigrafo digitale, chiamato anche unità veicolo (VU) o semplicemente tachigrafo digitale, è il dispositivo di tipo più moderno, il cui montaggio è obbligatorio sui veicoli nuovi immatricolati dopo il 1 maggio 2006. L'apparecchiatura salva tutti i "tempi e movimenti" eseguiti: tempo di guida, tempo di lavoro, tempo di riposo, tempo di disposizione, velocità, eventi, guasti, errori, controlli della polizia, dati del conducente ecc..

La memoria del tachigrafo digitale può salvare 2190 conducenti e 93440 attività. Il suo funzionamento è ad anello, in caso di necessità i nuovi dati sovrascrivono quelli più vecchi.

Per scaricare i dati dall'apparecchio serve uno strumento di scarico dati e la carta dell'azienda, la carta dell'officina o la carta delle autorità.

La Legge Italiana prevede di scaricare i dati del tachigrafo digitale entro 3 mesi e quelli della carta del conducente entro 28 giorni.

I dati scaricati devono essere conservati per almeno 1 anno in duplice formato (per es.: sul PC e su un Hard Disk esterno o un CD/DVD ecc.).

Poi esistono vari software per poter analizzare e verificare i dati salvati nel tachigrafo digitale.


News

1 Novembre 2013 - Nasce www.saktrading.srl, il nuovo portale della SAK TRADING

Il tachigrafo o più precisamente CRONOTACHIGRAFO nasce come derivato del tachimetro che ritroviamo in quasi la totalità dei veicoli a motore.

Il tachimetro fu inventato e brevettato nel 1888 dal croato Josip Belušić, che inizialmente lo chiamò "velocimeter".

Questo dispositivo è ormai universalmente installato su qualsiasi veicolo a motore, ma inizialmente questo strumento ha iniziato a essere disponibile come opzionale nel 1900, e come equipaggiamento standard dal 1910 in poi.

I tachimetri per i veicoli specifici hanno nomi specifici e utilizzano altri mezzi di rilevamento della velocità, ad esempio per una barca, si tratta di un tubo di Pitot, per un aereo, si tratta di un indicatore di Airspeed (che sostanzialmente rileva il dato da un tubo di Pitot oppure da sensori con funzionamento analogo).



Il cronotachigrafo è un componente della strumentazione di bordo dei veicoli commerciali ed industriali circolanti nell’area comunitaria europea.

Il dispositivo viene installato obbligatoriamente sui veicoli adibiti al trasporto di cose di peso complessivo superiore alle 3,5 tonnellate (autocarri, autotreni, autoarticolati), e su veicoli adibiti al trasporto di passeggeri (Autobus, autosnodati) con numero di persone, compreso il conducente, superiore a nove.

Originariamente il cronotachigrafo era interamente meccanico con quadrante circolare, per poi passare attraverso apparecchiature analogico/digitali fino alle attuali interamente digitali.

Lo strumento effettua una misurazione di tre parametri: velocità del veicolo, tempi di guida dell’autista, distanza percorsa e questi tre parametri per essere segnati in modo corretto lo strumento deve essere sottoposto a verifica e taratura (servizio obbligato dalla normativa ogni due anni)

Sono comunque esclusi i mezzi superiori a 3,5t adibiti al trasporto regolare di linea con percorsi entro i 50 km, i mezzi delle forze dell'ordine e le cisterne del latte.

I rilevamenti vengono combinati in modo automatico e, sulla base del Reg. Cee 561/2006, comportano il calcolo immediato delle infrazioni ai tempi di guida. Nelle apparecchiature di ultima generazione la stampa evidenzia anche tutte le altre ipotesi di infrazione al Codice della strada.

Negli apparati più datati viene impressa una serie di tre diagrammi su di un foglio di registrazione di forma circolare. Il già citato Reg. Cee 561 del 11/04/2006 ha imposto delle modifiche ai tempi di guida, abrogando il Reg. Cee 3820/85 fino a quel momento in vigore.

Nel caso dei cronotachigrafi analogici, il cui utilizzo è ancora ammesso, per un periodo transitorio, sui veicoli che ne erano provvisti al momento dell'immatricolazione, vanno tenuti a bordo tutti i dischetti relativi all'attività svolta negli ultimi 28 giorni lavorativi, mentre in azienda quelli relativi agli ultimi due anni

Di seguito l’evoluzione dei cronotachigrafi kienzle


Storia del Tachigrafo

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Tachigrafo, è presente sui treni (in quelli più recenti integrato nel quadro di bordo); incorpora anche un orologio e registra su un'apposita striscia di carta scorrevole a velocità costante (detta Zona Tachigrafica) un grafico della velocità, del tempo trascorso e dello spazio percorso nonchè altre informazioni tra cui i codici captati dell’apparecchiatura di ripetizione dei segnali.


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